La percezione spinta da chi propaga l’irrealtà di costrizioni inopportune per fronteggiare la diffusione di varianti Covid si scontra non solo con la realtà dell’allerta MLT – che ha portato al Patto di Roma e alle recenti promesse garanti di un supporto attivo e immediato ai programmi AVAT da parte di tutti i paesi in G20 – ma anche con le attualità dei paesi non considerati dalla narrativa che porta ad esempio le politiche sanitarie applicate dai paesi nord europei per contrastare il covid. Una narrativa elettorale che sempre più spesso ha affiancato l’attualità covid a ciò “che avviene in ogni altro paese occidentale”, pur continuando a non riportare la realtà dei paesi indicati come modello di riferimento.
Covid-19 Dataset Olanda
Il modello olandese è stato più volte chiamato in causa dallo storytelling sul green pass in narrative che raccontavano l’irrealtà di una certificazione verde applicata solo dall’Italia e la Francia. Falso. La certificazione è richiesta in ogni paese dell’Unione Europea: ciò che cambia è l’utilizzo della certificazione nel territorio nazionale di riferimento. A titolo esemplificativo, se senza certificazione non si entra in Svezia come non si entra in Norvegia, in Olanda senza certificazione da domani non si partecipa a nessun evento all’aperto o al chiuso. Le normative applicate in Olanda dal 3 luglio ad oggi sono un esempio di cambio di passo anche all’indietro. Informazioni note a chiunque viva in Olanda.
L'Olanda al 16 settembre era ancora un paese ancora in rosso. L'obbligo olandese del distanziamento decade domani: il protocollo del distanziamento considera come spazio interpersonale un'area non superiore ai 5 metri, con distanziamento lineare di 1 metro e mezzo. La certificazione verde è richiesta in qualsiasi locale ma il controllo, secondo Het Parool - storico giornale di Amsterdam già anticipatore di provvedimenti poi verificatisi quando non modificati a causa della zona rossa, potrebbe non essere così puntuale a causa di non vaccinati presenti tra il personale chiamato alle verifiche delle certificazioni.
Se prima del 3 Luglio in Olanda si applicavano regole di distanziamento e di obbligo all’uso della mascherina per qualsiasi evento culturale, il cambiamento al 3 avvenne senza alcun preavviso: l’obbligo alla mascherina venne applicato solo sui mezzi pubblici e vennero tolte restrizioni ai locali. Il cambio di passo portò ad un incremento di contagi della variante Delta e ad un nuovo repentino cambio di regole con conseguente chiusura dei locali, pur mantenendo l’obbligo di mascherina solo sui mezzi pubblici e l’obbligo di distanziamento, ad eseclusione degli eventi estivi all’aperto a cui era possibile partecipare solo esibendo il green pass. Gli eventi all’aperto vennero tutti cancellati.